Il Tamburino Sardo


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bassa cucina

bassa cucina

  • Sul Piano Urbanistico della Città, “la borghesia sassarese”, è in prudente silenzio

La scelta di Legambiente e dell’Università di Sassari di dedicare un incontro al tema “caldo” dell’urbanistica appare quanto mai opportuno. ( continua)
(Giampiero Muroni)

  • Un altro pezzo di memoria finisce in discarica

Vogliamo manifestare il nostro malcontento per la recente demolizione in via Pasquale Paoli. ( continua)
(
Piero Atzori - comitato di quartiere San Giuseppe)

  • Manifestazioni in Egitto

Mubarak ha indetto El bara day.
(Woland)

  • Ciao, Maria Ausilia

L’avevo conosciuta nel 2006, quando era venuta a Sassari per la presentazione del suo libro autobiografico, “Quando il mondo si fa piccolo”, in cui raccontava il suo incontro con il carcere, il suo precipitare dentro quella stagione che, insieme alla malattia, ne ha segnato gli ultimi anni. ( continua)
(Giampiero Muroni)

  • Posizioni

Dietro ogni grande uomo c'è una grande donna, ma se si scambiano di posto si divertono di più.
(Woland)

  • Aggiornamenti

Dopo lo scioglimento del consiglio comunale di Desio per infiltrazioni mafiose la Lega Nord ha aggiornato il proprio slogan: "Padroni a cosa nostra"
(
Woland)

  • Dolce latte

I pastori sardi si sono ricordati di essere innanzi tutto dei mungitori.
(
Woland)

  • Vieni via con me

Elenco (non esaustivo) delle cose che un cittadino vorrebbe sapere dai propri amministratori: ( continua)
(Azazello) per gentile concessione di www.ventirighe.it

  • Vertenza pastori: le troppe giravolte del centrosinistra

Ci sono - raramente - delle occasioni in cui la realtà si pone in termini tali da rendere più chiare le scelte politiche dei partiti, da farci capire bene, nel fumo della propaganda solita e della quotidiana ipocrisia generale, cosa sia di destra e cosa di sinistra, chi voglia innovare e chi conservare, quali interessi si proteggano e quali obiettivi si individuino da parte di chi ci rappresenta. ( continua)
(Azazello) per gentile concessione di www.ventirighe.it

  • Ombre grosse

Che bisogno c'è di un garante "ombra"? Non ce l'abbiamo già?
(Woland)

  • Noi: i buoi della sinistra

La sinistra, scandalizzata e indignata dal riproporsi della questione morale, si straccia le vesti e invoca a gran voce legalità-legalità-legalità. Che bello! ( continua)
(Caterina Brau)

  • Travolte dal vento misogino

Davvero dobbiamo rassegnarci a vedere sconfitte le tante battaglie sulla presenza delle donne nei luoghi del governo della cosa pubblica? ( continua)
(Alba Canu)

  • Ganau, Giudici & c.: "Tutto in ordine ci pareva, Eccellenza. Tutte le firme sotto c'erano".

Tutti insieme, seppure poco “appassionatamente”: così andranno, in fila, i ventisei indagati dal Procuratore per il pasticciaccio dell'assunzione contestata di una dirigente alla Provincia di Sassari. ( continua)
(Azazello)


  • Garante "ombra" sì, ma deciso dai cittadini

Se a Sassari il Garante dei diritti del detenuto è totalmente inesistente, la responsabilità non è da attribuirsi esclusivamente al sindaco o al consiglio comunale,che “dei suggerimenti,che vengono dal basso se ne fanno un baffo”. Il grave è che dal basso non è arrivato proprio niente! ( continua)

(Maria Isabella Puggioni)

  • Detenuti del carcere di San Sebastiano: urge un Garante "ombra"

Che pena l’esperienza del garante per i detenuti di Sassari! Brava suora, brava persona, vittima di una classe politica, che, sull’argomento, non merita silenzio per spirito di parte. ( continua)
(Paolo Buzzanca)


  • Libertà di indipendentismo

Non sono pochi quelli che sembrano avere la puzza al naso quando parlano di indipendentismo sardo. ( continua)
(Piero Atzori)


  • La questione del prezzo del latte e due questioni di cui nessuno parla

La questione del prezzo del latte rappresenta da anni una costante stagionale della politica regionale. ( continua)
(Giampiero Muroni)

  • Acqua pubblica e vizi della politica

Se non ci saranno le elezioni anticipate, la prossima primavera ci troveremo a votare i referendum sull'acqua pubblica che, nei mesi scorsi, hanno raccolto il triplo delle firme necessarie alla loro richiesta - e sarà un appuntamento critico. ( continua)
(Giampiero Muroni)


  • Nazionale

Sarà pure un po' avanti con gli anni, ma chi è quel CT che si sente di sostituire quel napoletano pelato al centro della difesa?

(Woland)

  • Giochi (politici) sotto l'ombrellone

D'estate – si sa – la politica acquista ritmi diversi: passata la frenesia primaverile, stabiliti i precari equilibri post elettorali, anche i più seri e compassati capicorrente possono dedicarsi a occupazioni più rilassanti, riposare la mente dal duro esercizio della scelta delle strategie e dai complessi disegni che li hanno impegnati per mesi e concedersi finalmente attimi di relax, sotto l'ombrellone, tra una fetta d'anguria e una partita a racchettoni. ( continua)
(Azazello)


  • Fuoco e FIOM: l'epica di Pomigliano

Cercavano la madre di tutte le battaglie alle pendici del Vesuvio; volevano l'armagheddon delle relazioni industriali che scrivesse nella pomice campana le nuove norme della vita in fabbrica; già si vedevano sui libri di storia ancora da stampare, descritti come i campioni della svolta italica. ( continua)
(Azazello)


  • Due o tre domande agli indipendentisti

Non mi convincono gli indipendentisti: partono sempre a parlare di Nazione e finiscono tutti a sognare lo Stato. ( continua)
(Azazello)

  • Il fenomeno della lista Ora Sì

Il risultato elettorale della lista civica Ora Sì, che ha sfiorato il 10%, ha rappresentato probabilmente il fenomeno politico più interessante delle elezioni amministrative sassaresi. ( continua)
(Azazello)


  • L'astensionismo nelle elezioni provinciali

Quando i Mondiali di calcio – la più efficace arma di distrazione di massa esistente in Italia – saranno stati archiviati e sarà passata pure l'estate – che gli sta subito dietro in potenza – verrà un brutto giorno in cui qualcuno, da Villa Devoto, ci verrà a dire “Bambole, non c'è una lira” e ci snocciolerà davanti un rosario di misure draconiane per riversarci addosso i debiti pubblici di competenza regionale. ( continua)
(Azazello)


  • Pedagogia maoista

L'epurazione delle liste a Sassari colpisce un consigliere ribelle. I cento candidati del PD si sono dichiarati subito educati.

(Woland)

  • La sconfitta del centrodestra (alle elezioni comunali di Sassari)

Se c'è una cosa sicura in queste elezioni – anzi due – è che Ganau ha vinto e che a perdere, più che il suo competitor Sanna, è stato il centrodestra nel suo complesso. ( continua)
(Azazello)


  • La passione politica. Quella vera.

Sì, sì, ancora, sì, ancora, ancora, sì, sì, ora, ora sì, sì... Non si tratta della sceneggiatura di un film porno, ma dello slogan della lista civica Ora sì, che a Sassari appoggia la rielezione di Gianfranco Ganau a sindaco. ( continua)
(Azazello)


  • RU486

Funziona così: un leghista dice una cazzata e il giorno dopo se la reingoia.
(Woland)


  • La fissazione

Chi fa politica spesso s'innamora delle sue idee, lo sappiamo. E' un difetto, una debolezza, ma ci cascano tutti prima o poi. ( continua)
(Azazello)


  • Difesa

Chissà perchè Berlusconi, nella conferenza stampa in cui smentiva i verbali dei Carabinieri presenti nell'ufficio elettorale di Roma, ha voluto accanto a sè il Ministro della Difesa.
(Giampiero Muroni)


  • Lettera a Sua Eminenza Reverendissima Padre Paolo Atzei. Arcivescovo di Sassari

La preoccupante perdita dei posti di lavoro nella scuola integra un quadro di nuova desertificazione in Sardegna. ( continua)
(Piero Atzori)


  • Slogan

Il prossimo slogan per la campagna elettorale di Emma Bonino nel Lazio sarà: "Ti piace vincere facile?"

(Woland)


  • Appellativi

Nella prima uscita pubblica il neo rettore Mastino ha proposto di attribuire a Giovanni Paolo II l'appellativo di "magno". ( continua)
(Woland)


  • A che serve l'Università?

L'indagine amministrativa che ha messo in subbuglio l'Università di Sassari cade nel delicato momento di passaggio dopo il lungo rettorato di Alessandro Maida, durante il quale si sono realizzati gli interventi oggi sotto osservazione. ( continua)
(Giampiero Muroni)


  • Un postus + bruttus

Siete mai arrivati in una città italiana qualsiasi accolti da un enorme manifesto pubblicitario di un bar che vi proponesse “vinus frescus” o di un albergo che si vantasse del proprio “lettus comodus”? ( continua)
(Giampiero Muroni)


  • San Re mo

Ora ci sentiamo tutti liberati dal masso che per tanto tempo ha pesato sulle nostre coscienze ( continua)
(Paolo Buzzanca)


  • Il Napoleone di Lu Fangazzu

Sarebbe bello che prima di votare la “Riforma delle circoscrizioni” sassaresi i nostri consiglieri leggessero “Il Napoleone di Notting Hill” di Chesterton ( continua)
(Giampiero Muroni)


  • Primo marzo

Lunedì 1° marzo si svolgerà il primo sciopero degli immigrati organizzato in Italia. ( continua)
(Giampiero Muroni)


  • Politiche culturali

acciamo un gioco: proviamo a immaginare quali saranno, tra qualche mese gli argomenti clou della campagna elettorale per il Comune ( continua)
(Giampiero Muroni)


  • Orti urbani

Se ne trovano spesso, nelle piccole città del nord, quelle raggiunte dalle periferie delle metropoli popolatesi negli anni di condomini anonimi e di enormi centri commerciali. ( continua)
(Giampiero Muroni)


  • Appellativi

Nella prima uscita pubblica il neo rettore Mastino ha proposto di attribuire a Giovanni Paolo II l'appellativo di "magno". Vista la cronaca, lo stesso appellativo lo potrebbe avere anche l'Università di Sassari.
(Woland)


  • I colori delle case

Sergio Atzeni diceva che sono due i colori al mondo (e il primo non è il verde). ( continua)
(Giampiero Muroni)

  • Frana tutto

Frana tutto, tranne il sistema. ( continua)
(Paolo Buzzanca)


  • L'assessore

Aboliamo anche Dante? Da Nord a Sud, per non dire da destra a sinistra, prosegue l'attacco concentrico alla cultura ed alla storia d'Italia. ( continua)

(Paolo Buzzanca)

  • Teheran

Nessuno di noi sa cosa succederà in Iran tra una settimana o un mese. ( continua)
(Giampiero Muroni)

  • Notizie

Il 30 Dicembre La Nuova Sardegna dedica un lungo articolo sul fatto che "si dice" che il sindaco Ganau potrebbe ricevere un avviso di garanzia per le vicende relative al PUC. E questo sarebbe "giornalismo"? (Giampiero Muroni)


  • Un elogio ed un'umile richiesta all'onorevole Cota

Onorevole Cota, che gioia! Finalmente qualcuno si preoccupa dei nostri valori, della nostra cultura, della nostra storia. ( continua)
(Paolo Buzzanca)


  • Assessori

Il sindaco Oppus, che ha imposto l'esposizione del crocifisso a Mandas, potrebbe essere il prossimo assessore regionale all'ambiente. Già ordinate dalla Svizzera le nuove divise per i Forestali sardi.
(Woland)


  • Berlusconi a Milano

Dopo il comizio del Premier circa 6 miliardi di persone nel mondo si vergognano di non essere italiani.

(Woland)

  • Va bene così?

C'è una notizia che è grande quanto una casa, ma non è buona per i media, perché è sempre la stessa, giorno do po giorno, settimana dopo settimana, mese do po mese, anno dopo anno. Sei anni. ( continua)
(Paolo Buzzanca)


  • Sindaci

A Coccaglio si festeggia il "Bianco Natale" senza immigrati; a Mandas si multa chi non espone il crocifisso. La fascia tricolore, stretta male, blocca l'afflusso del sangue al cervello.
(Woland)


  • Meglio rossi che morti

Nel cimitero di Sassari, secondo La Nuova, c'è "qualcosa di simile alle fosse comuni trovate in Bosnia e Corea dopo le stragi dei Khmer rossi". La Cina è vicina, si diceva un tempo; la Cambogia ancora no.

(Woland)

  • Bersani

"Penso che una cosa che sta lì, appesa al muro, zitta e immobile non faccia male a nessuno". Bersani parlava del crocifisso, ma tutti hanno pensato parlasse del PD.
(Woland)

  • Teatro Biondo e vecchie poltrone

Poltrone? Già, a teatro le poltrone segnano l'avvento della borghesia, dell'intelligenza, della cultura, della modernità che ragione della classe. La prosa "contro" la lirica. ( continua)
(Paolo Buzzanca)


  • Dossier "Biondo"

Il Teatro Stabile della Città di Palermo, il Teatro Biondo, riconosciuto come tale nel 1983, è diretto, dal 1978 ad oggi (con eccezione del periodo dal 1991 al 1998) sempre dalla stessa persona, il Direttore Pietro Carriglio. ( continua)

(studio legale Garilli e altri)

  • Storia di Piero

E’ possibile che in una città come Palermo si possa morire per mancanza di soccorso? E’ possibile che in una grande ospedale di una grande città, una persona venga dimenticata in sala di rianimazione? ( continua)
(Maria Elisa Muglia)


  • Quando ammazzarono Salvatore Marino

Un giorno, a Palermo, mi telefonò un amico: hanno ucciso il figlio del mio pescivendolo, e poi lo hanno buttato a mare per simulare una disgrazia od un suicidio. ( continua)
(Paolo Buzzanca)


  • 30 casinò in Sardegna

La ministra Brambilla non sa prendere gli appunti: Berlusconi le ha rivelato il suo nuovo slogan e lei ha scritto “Più fiches per tutti”.
(Woland)

  • Noi

Noi. Veltroni pubblica Noi. Noi? Ma Noi, si... Noi era una rivista alla quale collaborava il giovane Julius Evola. ( continua)
(Paolo Buzzanca)

  • Escort

Un numero (a quanto pare) sterminato di italiani ha visto ieri Anno Zero, in una puntata dedicata alla escort  barese più famosa d'Europa: "Patrizia-Daddario-duemila euro a botta." ( continua)
(Eretico)


  • L'identità sarda (a Ferragosto)

La mattina del 17 agosto mi capita di sfogliare “Unione Sarda”, quotidiano non molto appetibile per i miei gusti: ho, infatti, orrore per lo sport, la cronaca nera, la Sardegna perennemente in bilico tra estati torride come non mai e alluvioni epocali. ( continua)
(Angelo Abis)


  • La terra di Bossi

Se la realtà è razionale, come diceva qualcuno, allora ha un senso anche la boutade agostana di Bossi ( continua)
(Giampiero Muroni)


  • La colpa della memoria

Cinque ragazzi eritrei che scappano dall'Etiopia per venire in Italia attraverso la Libia: sta tutta qui la metafora della nostra storia coloniale ( continua)
(Giampiero Muroni)


  • I forzati dell'ordine

Alle ore 9.00 nella centrale radio di un piccolo corpo di polizia locale (sorella povera dei non ricchi corpi istituzionali) giunge una banalissima telefonata: segnala un’aggressione ad una donna in un quartiere popolare di una cittadina dell’hinterland milanese. ( continua)
(Paolo Buzzanca)


  • Opposition for dummies

Uno degli elementi che differenzia un regime democratico da uno autoritario è la difesa della libertà di stampa. ( continua)
(Giampiero Muroni)


  • Sindacati e laicità

Non sempre la Provvidenza assiste con tempismo chi le si affida; è quindi assai pregevole la rapidità con cui i vescovi sardi hanno risposto ai sindacati chimici che pregavano per un intervento in favore dei posti di lavoro a rischio a Porto Torres. ( continua)
(Giampiero Muroni)


  • Il PD e le mutande fotoniche

Gli imbonitori di turno hanno messo sul mercato delle cure alternative un nuovo genere di mutande che, sfruttando i fotoni, funzionerebbero da analgesico contro ogni forma di dolore. ( continua)
(Paolo Buzzanca)


  • La chimica del Sindacato

Tra le sue qualità, in genere, non si riconosce al Sindacato – e alla CGIL in particolare – quella di essere un soggetto particolarmente innovativo. ( continua)
(Giampiero Muroni) per gentile concessione di Sardegna Ventirighe


  • Il PUC di Sassari

Il nuovo PUC di Sassari sarà tra i primi approvati all'interno della cornice del Piano paesaggistico regionale. Certo, la conclusione dell'iter trova un panorama ben diverso da quello degli esordi, con Soru sconfitto e in attesa dell'annunciato “Piano casa” governativo di cui si è capito solo che – essendo “piano” - arriverà con calma. ( continua)
(Giampiero Muroni) per gentile concessione di Sardegna Ventirighe


  • Ci avevamo sperato

Diciamocelo: quanti di noi hanno sperato che con Franceschini le cose potessero cambiare? ( continua)
(Riccardo Minisola)


  • L'economia dagli occhi dolci

Quando la nave si trova in mezzo ad una tempesta, si auspica l'arrivo di un “Capitano coraggioso”, di un “Grande Timoniere” (nessun riferimento a paffuti leader cinesi del passato con l'hobby della poesia) che riesca magicamente a ricondurre l'imbarcazione in acque tranquille. ( continua)
(Yunus Colbert)


  • Spari

Accade che in una zona particolare del litorale di Sassari siano soliti trovarsi coppie o gruppi gay. ( continua)
(Giampiero Muroni)


  • Meglio Sale di Soru

Alcuni giorni fa, a Paulilatino, si è riunito il popolo del partito indipendentista di Gavino Sale. ( continua)
(Paolo Buzzanca)


  • Da Pannella a Stalin: così parlò Antonella Casu

Girando per internet alle volte si trova qualcosa di curioso: qualcosa che non si cerca, ma che compare d'incanto, per caso, che ci fa scoprire aspetti insospettati di ciò che si crede di conoscere, ma che comunque sorprende. ( continua)
(Azazello)


  • Esproprio fallito

Queste elezioni regionali in Sardegna un punto certo lo hanno segnato: l'appropriazione indebita dell'area autonomista, cioè sardista, da parte di Renato Soru è fallita. ( continua)
(Paolo Buzzanca)


  • Fare il bagno nella vasca

Ovviamente è la canzone di Giorgio Gaber: una vera e propria profezia. Forse possiamo trovare le giuste spiegazioni citando, con tanto di note a piè di pagina, Zigmunt Baumann o il politologo Marco Tarchi ( continua)

(Eretico)

  • Perchè Eluana?

C'è qualcosa di diverso nella vicenda di Eluana Englaro rispetto a quelle analoghe e precedenti di Piergiorgio Welby e di Giovanni Nuvoli. ( continua)
(Giampiero Muroni)


  • Ciao Eluana

Ciao Eluana, intorno a te tutto si è confuso. ( continua)
(Paolo Buzzanca)


  • ... e io Soru lo rivoto.

So che ogni volta che si vota c'è qualcuno – in genere candidato – che dice che quella volta lì è la più importante di tutte, che tutto si deciderà in quel momento, la svolta definitiva o il ripiombo nel passato; che il destino di tutto dipende dal risultato delle elezioni in una sorta di roulette al cardiopalma: o si sbanca oppure tutto sarà perduto. ( continua)
(Giampiero Muroni) per gentile concessione di Sardegna Ventirighe


  • Buon Abruzzo a tutti!

Esiste una differenza fra destra e sinistra? Esiste, cioè una ragione per prendere in mano la scheda elettorale? ( continua)
(Paolo Buzzanca)


  • Viva Bossi!

Quando qualcuno scriverà la storia d'Italia di questi anni parlerà certamente di Berlusconi, ma più senz'altro di Bossi: alla fine della giostra sarà lui a essere stato il più importante di tutti e sarà il caso di iniziare a farci i conti. ( continua)
(Azazello)


  • Il referendum del 5 ottobre scorso

Il referendum del 5 ottobre scorso è stato un flop clamoroso. I sardi aventi diritto che sono andati a votare sono stati davvero pochi, appena il 20%. Se poi si analizza il voto territorialmente si scopre pure che le storiche roccaforti del centro-destra (Olbia, Arzachena, Cagliari, ecc.) hanno registrato perfino percentuali più basse (tra il 16 e il 19%), mentre, paradossalmente, le percentuali più alte si sono registrate nelle aree di centro-sinistra (Carbonia, Ogliastra, ecc.). ( continua)
(Luigi Agus)


  • Esiste ancora il PSdAz?

Esiste ancora il Partito Sardo d’Azione?
Per rispondere alla domanda dovremmo guardarci un po’ intorno. Pensiamo alla Scozia, o alla Catalogna, per esempio. Direte che sono realtà troppo diverse, che non si possono fare paragoni, che i popoli che quelle autonomie rivendicano, hanno ben altre energie. ( continua)
(Paolo Buzzanca)

  • Aquile e corvi

La favola è nota a tutti o quasi: durante la discussione finale sul PUC nel Consiglio comunale di Sassari, viene recapitata a tutti i consiglieri una lettera anonima nella quale (pare) si indicano nomi e cognomi di parenti prossimi dei politici locali beneficiati dalle scelte urbanistiche in via di approvazione. ( continua)
(Azazello)


  • La finta riforma della cooperazione

In occasione dell’approvazione del DPEF estivo, quel documento che secondo Tremonti avrebbe dovuto rivoluzionare l’impianto della finanza pubblica, alcuni addetti ai lavori hanno avuto modo di osservare un curioso balletto di norme che nel loro elegante apparire e subitaneo scomparire possono dare il segno di una politica meglio di tante dichiarazioni dei vari portavoce che affollano i pastoni televisivi. ( continua)

(Giampiero Muroni)

  • Quarant'anni e non sentirli affatto

Tanti ne sono passati da quando qualcuno partorì il mirabile slogan “vietato vietare” che infiammò i sogni di tanti zazzeruti a Parigi e dintorni. Era la fantasia al potere, allora – più tardi la fantasia trovò più proficua occupazione in pubblicità. ( continua)
(Auberon Quin)





odori e sapori (anche cattivi) della politica politicante


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