Il Tamburino Sardo


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Rubrica Stanza di Ugo

La furia di Ugo Tamagotchi
(Azazello)

Cagliari, 23 apr. - (Adnkronos) - Il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, ha
annunciato che sara' domani a Roma per un incontro con il premier Silvio
Berlusconi. Lo spostamento del summit ''e' un fatto improvviso,
importante e inopinato'', ha detto Cappellacci nella riunione
congiunta del Consiglio regionale e del Consiglio delle autonomie
locali che si e' svolta questo pomeriggio a Oristano



C’era rimasto male, e si vedeva, il nostro presidente Tamagotchi alla sparata del Premier sullo spostamento in zona sismica di tutta la Camelot del G8. Si è capito dalla raffica di aggettivi a tono che ha replicato a caldo – a tono tra loro intendo, con tutta quell’allitterazione giocata sull’iniziale (Improvviso, Importante, Inopinato), mica riferita all’atteggiamento di Berlusconi, che prima ti promette strade e porti e poi ti lascia cadere la salsiccia a un palmo di naso.

Però è stata bella lo stesso, la reazione, bella e colta. Un messaggio al Premier che pareva una rasoiata in stile goceanino: “tu mi scippi e io ti stordisco con tutte quelle “i” messe in fila”. Provateci voi a pensarvela una cosa del genere, se ci riuscite.

Soru avrebbe impastocchiato due singulti incomprensibili – e tutti che finivano in “u”, per fisime identitarie – poi sarebbe rimasto lì mezz’ora a pensarsi il terzo e sarebbe finito per ripetere il primo, a voce ancor più bassa, con tutto uno sbatter d’occhietti miopi e di corruccio in fronte.

Tamagotchi no, lui ha un’altra classe. Si direbbe che avrebbe pure potuto continuare, se solo avesse voluto maramaldeggiare un Premier imbolsito dall’età e dal viagra. Anzi, quasi me lo vedo, braccarlo per i corridoi di palazzo Grazioli aggettivando veemente quel furto senza alcuna destrezza: “inaccettabile, inadeguato, inammissibile” gli avrà detto (e Berlusconi a fuggire quel profluvio), “inappropriato, increscioso, inavveduto” (e Berlusconi, ginocchioni, a coprirsi i padiglioni), “inconcepibile, inclemente, incongruo” (e Berlusconi a invocare Bertolaso).

Avrà avuto pietà alla fine, non avrà affondato il colpo – son sicuro.
Tornando a casa, dopo aver incassato il rinnovo del miraggio della Sassari-Olbia e la promessa della visita a Cagliari del cognato di Obama per le ferie, avrà sfoderato quel suo sorriso aperto e avrà pensato di sè: “Inarrivabile, Imbattibile, Incontenibile”, e si sarà assopito felice.


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