Il Tamburino Sardo


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Province

Rubrica Campagne

Appello per l'abolizione delle Province

Egregio Presidente della Camera dei deputati,
Egregi Capigruppo della Camera dei deputati,
Egregi Capigruppo del Senato della Repubblica,

 
vi scrivo al fine di sollecitare la Camera del Parlamento da voi rappresentata (e, con essa, il Parlamento tutto) a mettere all’ordine del giorno dei lavori parlamentari la discussione dei progetti di legge costituzionale per l’abolizione delle province presentati nelle due Camere del Parlamento da numerosi parlamentari, di diverse estrazioni politiche (una volta opportunamente riuniti i numerosi testi presenti in materia in un unico testo comune e condiviso).
Io credo, infatti, che sia venuto il tempo di risolvere l’annosa questione istituzionale presente nel nostro Paese fin dagli inizi dell’era repubblicana: quella della esistenza di un ulteriore livello di governo territoriale intermedio, la Provincia.
L’istituzione delle regioni a statuto ordinario a inizi anni ‘70 prima, l’introduzione della figura delle Città metropolitane poi, e per finire la prospettiva di una riforma federalista del paese rendono “improcrastinabile” la soppressione dell’ente provincia.
Tale abolizione si rende dovuta per una molteplicità di ragioni:
1- la necessità di ridurre il costo della politica, di economizzare la spesa pubblica ed evitare il moltiplicarsi dei centri di spesa con l’avvento dell’ormai prossimo federalismo fiscale
2- la opportunità di semplificare e rendere più efficiente il sistema politico-istituzionale
3- la venuta meno delle ragioni storiche alla base dell’esistenza delle province
4- e la mancanza di rappresentatività dell’ente provincia.
Tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento (ad eccezione della lega nord), in occasione dell’ultima recente campagna elettorale si sono dichiarate, sia pur con diversi accenti, favorevoli ad una riforma istituzionale in tale direzione.
Io vi chiedo, da cittadino ed elettore, che sia dato seguito alle promesse fatte in campagna elettorale. In primo luogo, chiedo alle Conferenze dei capigruppo dei due rami del Parlamento di adoperarsi affinché il percorso parlamentare che deve condurre all’attuazione della riforma suddetta sia il più spedito e celere possibile.
Speranzoso che prevalga il senso di responsabilità del Parlamento,
vi mando i miei più cordiali saluti.



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