Il Tamburino Sardo


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odg accordo eni

Rubrica Dispensa

Sassari, 22 Ottobre 2009

Al Presidente del Consiglio
Enrico Piras

Alla Presidente della Provincia
Alessandra Giudici

SEDE


OGGETTO: Ordine del Giorno urgente - Situazione di crisi allo stabilimento Petrolchimico di Porto Torres e accordo ENI per la realizzazione dei depositi di prodotti petroliferi.

Premesso che
il Consiglio Provinciale di Sassari è intervenuto più volte con propri documenti e con il sostegno ai lavoratori, alle Organizzazioni Sindacali e alle diverse amministrazioni locali della Provincia, sulla crisi industriale del polo chimico di Porto Torres, indicando con chiarezza la ferma condanna dell’ENI circa la volontà unilaterale di procedere alla fermata generale del Petrolchimico di Porto Torres, e ha giudicato irresponsabile e pericoloso il dilatare e rinviare scelte e soluzioni coerenti con le richieste ed i bisogni del Territorio, richiamando alle proprie responsabilità il Governo Nazionale e Regionale ;

il Consiglio Provinciale ha sempre affermato che ogni scelta ed azione riguardante lo sviluppo economico e sociale del nord ovest della Sardegna, pur dentro un contesto generale, deve essere supportata dalla volontà, dalla condivisione e dalle indicazioni dei rappresentanti dei cittadini e delle organizzazioni sindacali confederali e di categoria che operano nel territorio di riferimento. Tale concetto era chiaramente espresso nel documento consegnato al Presidente della Regione Cappellacci, e da lui sottoscritto pubblicamente, in occasione degli Stati Generali dell’area di crisi convocati all’indomani delle dichiarazioni di disimpegno dell’ENI .

Prende atto con grande contrarietà

che è stata firmata un’intesa tra l’ENI e le rappresentanze sindacali nazionali dei chimici sul destino del Nord Ovest della Sardegna e dell’area industriale di Porto Torres, in totale dispregio della posizione e delle indicazioni dei legittimi Rappresentanti dei cittadini negli enti locali e delle OOSS del territorio e regionali.

Il Consiglio Provinciale ritiene atto gravissimo e fonte di grande preoccupazione

che il contenuto dell’intesa sia totalmente insufficiente a salvaguardare il tessuto industriale di Porto Torres e che rappresenti l’atto finale di una evidente volontà da parte dell’ENI di svincolarsi da impegni assunti;

che l’accordo comporti l’utilizzo del territorio di Porto Torres quale luogo di deposito di prodotti petroliferi per l’intero bacino del Mediterraneo, facendo diventare la costa nord ovest della Sardegna ed il mare rispettivamente piattaforma di servizio e vie di traffico intenso di petroliere. La realizzazione di un tale scempio per il territorio impedirà ogni possibile sviluppo di altra economia legata all’ambiente, al turismo e alle attività della pesca. Contro tale progetto, già avanzato dall’Endesa con l’accordo Vitol per l’affitto dei serbatoi di stoccaggio del combustibile petrolifero, posti nell’area del Gruppo 1e 2 della termocentrale di Fiume Santo, il Consiglio Provinciale si è già espresso con un’OdG del maggio 2008;

che il Presidente della Regione Sardegna abbia avocato a se ogni decisione circa le soluzioni e gli interventi sulla grave situazione occupazionale ed economica, sciogliendo di fatto, il tavolo dell’area di crisi del Sassarese e sostituendolo con il Comitato anticrisi di emanazione regionale, con l’evidente esclusione delle rappresentanze politiche e sociali del territorio

Il Consiglio Provinciale di Sassari intende agire:

con i propri mezzi istituzionali, per contestare l’avvenuta sottoscrizione dell’intesa tra l’ENI e soggetti non sostenuti dalla volontà del Territorio;

con proprie azioni istituzionali per impedire la realizzazione dei contenuti dell’intesa;

con i soggetti istituzionali del Territorio e le OOSS per un’azione congiunta con l’obiettivo di scongiurare la distruzione del tessuto industriale e la realizzazione del deposito petrolifero ENI che sarebbe fonte di gravissimo pericolo per i cittadini e dannoso le coste del Golfo dell’Asinara, oggi al centro di un importante progetto di rilancio turistico;

per rivendicare con forza il rispetto dei dettati di legge in merito al risanamento dei siti industriali da parte dell’ENI e la restituzione al Territorio delle aree risanate per incentivare l’impianto e il consolidamento di nuove imprese. Si tratta di interventi fondamentali per il rilancio dell’economia, che non possono far parte di alcun accordo o scambio perché riferiti a obblighi di legge ampiamente riconosciuti.

Il Consiglio Provinciale da indirizzo alla Presidente Giunta affinché

continui e intensifichi l’azione per contestare e contrastare l’intesa tra ENI e le OOSS Nazionali chimici a salvaguardia del tessuto industriale, degli impianti e del patrimonio di competenze presenti nella nostra Provincia

mantenga salde le relazioni sindacali unitarie territoriali affinché l’azione complessiva sia coesa ed efficace nel raggiungimento dell’obiettivo dell’effettivo rilancio del Settore con appositi investimenti e richieda autorevolmente l’attivazione di un Tavolo Nazionale con il Governo che affronti in modo complessivo e concreto la crisi della chimica nel Nord Ovest della Sardegna, con la presenza della Provincia, degli Enti Locali, della RAS e delle Organizzazioni sindacali territoriali.

Il Consiglio Provinciale da indirizzo e mandato alla Presidente della Provincia:

di negare, nell’ambito delle competenze dell’ente Provincia e di concerto con i Comuni di riferimento, ogni e qualunque autorizzazione all’uso del territorio per la realizzazione dei depositi petroliferi e al maggior traffico di navi petroliere nel Golfo dell’Asinara,

di predisporre un atto formale di comunicazione alla Regione Sardegna affinché, negli ambiti delle proprie competenze, agisca coerentemente con la volontà del Consiglio Provinciale negando ogni e qualunque autorizzazione inerente all’uso del territorio di Porto Torres come terminal al servizio di terzi, oltre che all’aumento della presenza di petroliere nel golfo dell’Asinara

di informare i Parlamentari eletti nel territorio affinché attingano le corrette notizie da fonti certe e possano esprimere consapevolmente le proprie considerazioni ed eventualmente promuovere iniziative politiche, nell’ambito delle proprie prerogative e appartenenze politiche, di concerto con i rappresentanti del territorio.

I Consiglieri della Provincia di Sassari
Alba Canu – Carmelo Piras – Paolo Battino – Gavino Sechi – Gianni Carbini – Nicola Sanna - Gianfranco Strinna – Gian Nicola Cabizza - Enzo Mastino – Giovanni Ruiu – Antonio Tanca – Michele Pala - Gavino Sale – Michele Calaresu – Gaetano Ledda – Bastianino Sanna -
Enrico Piras


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