Il Tamburino Sardo


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cittadinanza europea

Rubrica Dispensa

ODG
PER UNA CITTADINANZA EUROPEA ATTIVA


ASSEMBLEA NAZIONALE
DEI PRESIDENTI DI CONSIGLIO
DELLE PROVINCE ITALIANE



Venezia, 20 marzo 2009


L’Assemblea dei Presidenti dei consigli provinciali, riunita a Venezia il 20 marzo 2009, approva il presente ordine del giorno.

PREMESSO CHE
Dal 4 al 7 giugno 2009 si svolgeranno negli stati dell’Unione Europea le settime elezioni del Parlamento europeo per la legislatura 2009-2014, alle quali sono chiamati a partecipare circa 375 milioni di cittadini dei 27 Paesi Membri.
I cittadini italiani sono chiamati ad eleggere i 72 rappresentanti nazionali al Parlamento europeo il 6 e 7 giugno 2009.
Il Parlamento europeo, unico Parlamento transnazionale e multilingue al mondo a suffragio diretto, è una delle maggiori espressioni di una democrazia partecipata e rappresenta oggi oltre mezzo miliardo di cittadini.
L’Unione Europea è da anni impegnata nella promozione di una cittadinanza europea attiva, mediante iniziative e programmi finalizzati a favorire la partecipazione dei cittadini e delle organizzazioni della società civile al processo di integrazione europea, la diffusione del senso di appartenenza al progetto europeo e la costruzione di una identità europea.
Il Libro Bianco sulla Gioventù “Un nuovo slancio per la gioventù europea” (COM(2001) 681def), in considerazione dello scarto crescente tra la gioventù e la vita pubblica, auspica in particolare l’impegno dei territori europei per stimolare la partecipazione dei giovani alla vita delle collettività, in modo da permettere loro di acquisire “l'esperienza, ma anche la fiducia necessaria per impegnarsi ancora di più, ora o più avanti, nella vita politica, se del caso anche su scala europea. È impegnandosi in attività sociali aperte a tutti, senza discriminazioni di sorta, che i giovani contribuiscono ad una società più solidale e sviluppano pienamente la loro cittadinanza”.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel discorso in occasione della visita al Parlamento di Strasburgo (14 febbraio 2007), ha riconosciuto nel sentimento di appartenenza all’Europa e nel patrimonio condiviso di valori, idee, tradizioni e speranze gli elementi comuni ai cittadini europei, ma allo stesso tempo ha dichiarato l’insufficienza degli sforzi compiuti per associare i cittadini alle grandi scelte dell’integrazione e unificazione europea e per diffondere nelle opinioni pubbliche di tutti i Paesi la consapevolezza degli straordinari risultati e progressi ad oggi conseguiti dall’Unione Europea e delle esigenze del suo rafforzamento e coesione.
La Costituzione italiana sancisce l’importanza di una cittadinanza attiva e partecipativa nell’articolo 118, comma 4, in cui si dichiara che "Stato, Regioni, Province, Città Metropolitane, Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà". Tale articolo afferma il dovere della Repubblica di favorire l’autonoma iniziativa dei cittadini finalizzata all’interesse generale e a svolgere dunque un ruolo attivo nella gestione della società.

CONSIDERATO CHE
L’importante appuntamento con il voto per il rinnovo del Parlamento Europeo nel giugno 2009 rappresenta un’occasione cruciale per veicolare a livello nazionale un messaggio sulla importanza della partecipazione e della cittadinanza europea attiva quale fulcro della vita democratica, nonché per approfondire, soprattutto tra i giovani che per la prima volta si dovranno confrontare con l’appuntamento elettorale, il ruolo e le attività del Parlamento europeo e il suo approccio verso temi di rilevanza nazionale e internazionale a seguito della entrata in vigore del Trattato di Lisbona.
Il maggiore coinvolgimento dei cittadini nella vita della collettività locale, nazionale ed europea costituisce una delle sfide principali per il presente e il futuro delle società, anche e soprattutto in considerazione dello scarto crescente tra la cittadinanza, e in particolare la gioventù, e le istituzioni a livello locale, nazionale e europeo.
Le istituzioni a tutti i livelli sono chiamate a promuovere una concezione del cittadino come risorsa per lo Stato, impegnandosi per stimolare, soprattutto nei giovani, la coscienza di appartenere alla comunità locale, nazionale ed europea, per favorire il dialogo e l’interazione con la società civile e permettere a questa di partecipare attivamente alla gestione della vita pubblica.
Le Province, in qualità di enti di coordinamento di area vasta e di mediazione tra i territori da un lato e il livello regionale, nazionale ed europeo dall’altro, costituiscono il soggetto più adeguato per attivare azioni di informazione, sensibilizzazione e promozione della cittadinanza attiva e della partecipazione civica nonché di una cultura e identità europea.
Facilitando il dialogo tra i diversi attori territoriali nel coordinamento dello sviluppo locale e diffondendo informazioni sull’Europa, le Province sono infatti in grado di parlare ai cittadini, raccogliendo le istanze che provengono dal basso e stimolando la partecipazione diretta e costruttiva alla elaborazione dell’agenda pubblica e alla attuazione delle strategie e politiche e dunque la formazione di cittadini europei attivi e responsabili.
Le Province possono contare sia sugli Uffici Europa, strutture tecnico-organizzative polifunzionali di informazione ed assistenza tecnica, impegnati a promuovere una cultura europea a livello locale e a porre in relazione le esigenze dei territori con le strategie comunitarie, sia sulla rete di informazione Europe Direct, mediante le Antenne distribuite sul territorio nazionale che forniscono servizi di comunicazione e pubblicistica, orientamento, consulenza, formazione e animazione sull’Unione Europea.
Attraverso la collaborazione con enti pubblici e il mondo scolastico e dell’associazionismo, le Province sono da anni impegnate nella realizzazione, mediante l’utilizzo di fondi locali, nazionali ed europei, di iniziative ed azioni finalizzate a diffondere una cultura politica (saperi sui diritti umani, democrazia, funzionamento delle istituzioni politiche e sociali, ecc.) e i valori e le attitudini necessarie per essere un cittadino responsabile (rispetto, pluralismo, dialogo, convivenza pacifica, ecc.) nonché a stimolare la partecipazione consapevole e critica alla vita e al benessere della comunità locale, nazionale ed europea.

L’Assemblea dei Presidenti dei Consigli Provinciali

approva le seguenti proposte

Nel mese di Aprile 2009 i Consigli provinciali approveranno l’ordine del giorno sulla cittadinanza europea attiva, sulla base del quale le Province potranno organizzare singoli momenti di confronto con i cittadini, in particolare i giovani, con gli istituti scolastici e le associazioni giovanili, coinvolgendo anche esponenti di enti locali e regionali, rappresentanti e/o esperti delle Istituzioni europee, dirigenti scolastici, docenti e studenti, animatori giovanili e referenti di organismi attivi nel settore delle politiche per la gioventù, ragazzi e ragazze residenti sul territorio.
A seguito dell’approvazione dell’ordine del giorno, le Province italiane attiveranno tutti i canali che riterranno opportuni per sollecitare i cittadini ad esercitare il diritto al voto in vista del rinnovo del Parlamento Europeo e in generale per sensibilizzare la cittadinanza, ed in particolare i giovani che si avvicinano per la prima volta al voto, sull’importanza del fondamentale diritto democratico al voto.
A livello più generale, le Province italiane si attiveranno nel percorso di sensibilizzazione e maggior coinvolgimento dei cittadini nella gestione della società e della res publica, nonché per stimolare un dibattito sulle sfide che attendono l’Unione e per informare in maniera attenta e mirata al fine di migliorare la percezione dei cittadini verso l’Europa, sempre più pericolosamente in bilico fra indifferenza e scetticismo.
Particolare attenzione dovrà essere posta al coinvolgimento delle nuove generazioni, in modo da aiutarle a comprendere i valori alla base dell’Unione Europea e il suo futuro, rafforzando così il senso d'identità e di appartenenza all'Unione, nonché alla sensibilizzazione degli studenti degli ultimi anni degli istituti scolastici secondari che proprio in occasione delle elezioni europee eserciteranno per la prima volta il loro diritto al voto.
Tramite le Province italiane, la Rappresentanza italiana della Commissione Europea e l’Ufficio informazione per l’Italia del Parlamento Europeo potranno fornire alla cittadinanza materiale informativo sull’Europa inoltre potranno essere elaborate iniziative congiunte e documenti concertati sul dialogo tra i territori e l’Europa.
In conclusione, le Province ribadiscono l'impegno a promuovere l'informazione e il dibattito sulle tematiche d'interesse locale ed europeo, coinvolgendo nel modo più appropriato i diversi i mezzi di comunicazione nazionali e regionali (anche Internet) ed i soggetti della società civile.


Sassari, 22 aprile 2009

Al Presidente del Consiglio
Enrico Piras
Sede


Oggetto: Indirizzo del Consiglio Provinciale di Sassari in aggiunta all’ODG dell’Unione Province Italiane per una cittadinanza europea

Il Consiglio Provinciale da indirizzo alla Giunta, ed in particolare agli assessori alla Pubblica Istruzione e alla Cultura, affinché
- siano attivate iniziative nelle scuole di ogni ordine e grado, per aprire il dibattito e la conoscenza sull’Europa e sulla cittadinanza europea, anche con l’ausilio di esperti nella materia;
- sia verificata l’opportunità di bandire una borsa di studio sul tema della partecipazione e della cittadinanza europea.

Il Consiglio ritiene di dover contribuire alla sensibilizzazione dei cittadini a favore della partecipazione al voto per l’elezione del Parlamento Europeo e in tal sensoi, da indirizzo al Presidente affinché:
- sia verificata la possibilità di realizzare un manifesto “pubblicitario”, anche con la collaborazione ed il coinvolgimento dell’Accademia alle Belle Arti e gli Istituti d’Arte, con immagini e messaggi/appelli per la partecipazione al voto dei cittadini;
- sia richiesto, attraverso i soggetti indicati nell’ODG dell’Unione Province Italiane (UPI, Rappresentanza Italiana della Commissione Europea, Ufficio Informazione per l?italia del Parlamento Europeo) , ogni utile documento e materiale da divulgare nelle scuole, presso i Comuni ed in ogni luogo in cui è possibile raggiungere un pubblico più vasto.

Il Consiglio Provinciale di Sassari assume l’impegno di proseguire nella richiesta di una modifica della legge che ostacola, di fatto, l’elezione di rappresentanti della Sardegna in seno al Parlamento Europeo. Tale impegno troverà le utili forme di sollecitazione e pressione nei confronti del Parlamento e del Governo italiani, con il coinvolgimento di altre Istituzioni e dei cittadini.

Il Consigliere
Alba Canu



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