Il Tamburino Sardo


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Rubrica Dispensa

Comunicato stampa

Negli ultimi anni la libertà di informazione in rete è stata oggetto di numerosi attacchi da parte del Legislatore e del Governo e l’art.15 del DDL Alfano di cui oggi si discute è solo l’ultimo in ordine di tempo.

Una brutta legge il decreto intercettazioni sia per quanto riguarda la libertà di stampa sia per quanto riguarda la semplice e libera espressione dei cittadini su internet. Una legge che in modo furbesco e strumentale, imponendo l’obbligo per tutti "i gestori di siti informatici" (definizione vaga, generica e poco significativa) a procedere, entro 48 ore dalla richiesta, alla rettifica di post, commenti, informazioni ed ogni altro genere di contenuto pubblicato di fatto, non farà altro che scoraggiare e tenere sotto scacco chi usa la rete per diffondere e condividere informazioni. Si perchè non dar corso tempestivamente all'eventuale richiesta di rettifica potrà costare molto caro a blogger, gestori di newsgroup, piattaforme di condivisione di contenuti e a chiunque possa rientrare nella definizione di "gestore di sito informatico": la disposizione di legge, infatti, prevede, in tal caso, una sanzione da 15 a 25 milioni di vecchie lire.

Il DDl intercettazioni inoltre mentre applica alle rete gli obblighi e le sanzioni previsti per la carta stampata ma non le riconosce uguali diritti come ad esempio l’insequestrabilità, ulteriore schiaffo.

Tutto ciò significa in una parola voler dissuadere il blogger o chiunque faccia informazione in rete dall’occuparsi di quei temi suscettibili di urtare la sensibilità dei potenti e vuol dire invitarlo a divenire un semplice fruitore di informazioni confezionate altrove e da qualcun altro, vuol dire sbatterlo ad occuparsi di cucina, cucito e giardinaggio, di quei temi che non danno fastidio a nessuno. Significa voler ridurre la pluralità dell’informazione e con ciò comprimere la libertà di parola.

Legge maldestra, legge malscritta, probabilmente solo frutto di analfabetismo informatico ma non per questo meno pericolosa.

Non è questa la rete che vogliamo, non è questa la rete che ci serve.

La campagna cui oggi aderiamo coordinata in rete nella piattaforma Ning “Diritto alla rete” ( http://dirittoallarete.ning.com/) non è solo una campagna a difesa della stampa, della tv, del giornalismo professionista, dei bloggers o della blogosfera: è una campagna a difesa della libertà di informazione ovunque questa sia esercitata


martedì 14 luglio giornata di silenzio di tutti i blog
per la libertà di stampa e di opinione

alle 18.30, presso la Libreria Max (v. Asproni - Sassari)
si brinderà alla salute delle opinioni libere di esprimersi

www.iltamburinosardo.it
doraMarkus editrice

LibertAria - Sassari Viva


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